Raum – Form – Materia – Rhytmus – Ort – Licht - Zeit – Poesie
spazio – forma – materia – ritmo – luogo – luce – tempo – poesia
Scultura per me significa creare una posizione, stando nelle circostanze storiche, ma anche esperienza e pensiero soggettivo. Una posizione che oscilla tra immaginazione classica e romantica.
Da una parte l’attrazione per l’idea, l’astrazione, la verità, il nulla, la struttura… e dall’altra l’esperienza diretta, la soggettività, fisicità, sensualità…
Scultura come presenzia (presenza), ciò che è, ciò che esiste. Presenzia, un presente, che include e allude ad un passato ed un futuro, ma anche ad un senza tempo, un non-tempo.
Scultura – un luogo, una possibilità, una poesia.
ragione – sensibilità
Due modi relazionali che caratterizzano il nostro complesso rapporto con il reale – intelletto e sentire
realtà – poesia
Octavio Paz : “…l’opera poetica e linguaggio edificato…“
“…la prima cosa che fa l’uomo di fronte una realtà sconosciuta è nominarla, battezzarla...”
“…l’uomo e l’essere che ha creato se stesso, creando un linguaggio…“
“…la parola non è identica alla realtà che nomina poiché tra l’uomo e le cose, e più
profondamente tra l’uomo e il suo essere, si interpone la coscienza di se…”
“…la poesia non è altro che tempo, ritmo che incessantemente crea…”
Ort / luogo
topos - Ort, Stelle, Land (luogo, posto, territorio)
utopia – Nichtland, Nirgendwo (non-luogo, da nessuna parte)
luogo ameno – “ La felicita è un desiderio antico. L’idea di un luogo felice, ameno, posto ai margine della
realtà al confine del mondo, è un topos classico della cultura greca.”
Landschaft / paesaggio – topografia della memoria
Lèvi- Strauss : “Ich habe nie das Gefühl meiner personlichen Identität gehabt, habe es auch jetzt nicht.
Ich komme mir vor wie ein ORT, an dem etwas geschieht, an dem aber kein Ich vorhanden
ist.“ (Non ho mai avuto la sensazione di una mia identità personale, e non c’è l’ho neppure ora.
Mi percepisco come un luogo dove accade qualcosa, ma dove non c’è un IO.)
orizzontale / verticale – “ Cosi la terra dalle immense regioni, coperta di vegetali che da tutte le parti la fuggano
per offrirsi e distruggersi senza tregua, per proiettarsi verso il vuoto del cielo, ora inondato di
luce e ora notturno...Un uomo sorge bruscamente come un spettro sopra una tomba e si
abbatte allo stesso modo.” (G. Battaille)
Zeit / tempo
l’attimo, senza tempo, l’istante
misura “Ogni misura è una forma per rendere il tempo presente.” (M. Heidegger)
ritmo “Ritmo andare verso qualcosa, per quanto non si riesce a capire cosa possa essere questo qualcosa.
Ogni ritmo è senso di qualcosa, una direzione, un senso.” (O. Paz)
“Essere aperti all’ignoto che ogni noto presenta nell’atto stesso con cui concede alla negazione che
lo ritma, facendolo vivente e pulsante in virtù di un mistero che, solo, riesce a commuoverci. Ovvero a
farci fare esperienza di una poesia senza tempo…” (M. Donà parlando di Miles Davis)
“Ogni metodo è ritmo; se si toglie il ritmo del mondo, si toglie anche il mondo.” (Novalis)
“Il tempo non è fuori di noi, né è Qualcosa che passa dinanzi ai nostri occhi come le lancette
dell’orologio: noi siamo il tempo e non sono gli anni ma siamo noi che passiamo.” (O. Paz)
Ordnung / ordine
“Diakosmesis” (greco) – creare ordine, un ordine ed una proporzione (rapporto di misura) ideale, creare la
bellezza
“Wenn wir die geistige Anstrengung der Menschheit in der ganzen Welt, soweit sie aufgezeichnet worden ist,
ansehen, so ist ihr gemeinsamer Nenner immer die Errichtung irgendeiner Ordnung.“ (Quando noi osserviamo
lo sforzo intellettuale dell’umanità in tutto il mondo, ammettendo che sia documentato, si verifica un dato che
accomuna tutti, la creazione, l’installazione di un ordine.) (Lévi-Strauss)
struttura “Structure is not the process of composition.Why, even musical compositions, which are very
formally structured, are not about structure. Because the composer listens.
He doesn’t think about structure.” (Agnes Martin)
“Freiheit, die ich meine:die Erlaubnis, da Gott die Welt in nichts bestimmt hat und zu ihrem Wie nichts getan hat, sie noch einmal neu zu begründen und neu zu ordnen.“ (La Libertà, come la intendo io: il permesso, stando che Dio non ha definito il mondo e non ha neanche specificato il Come, di rifondarlo e riordinarlo.)
(Ingeborg Bachmann)
realtà – percezione
“La nostra percezione della realtà, per cui ciascuno la vede a modo suo, affacciandosi dalla finestra del proprio castello di sabbia preferita. E questo perchè la percezione della realtà non è qualcosa di passivo, ma una Costruzione attiva, dove la fantasia, il desiderio, intervengono a trasfigurare i dati della realtà, affinché questi possano assumere un senso per noi.” (Merleau-Ponty)
“Reality, the truth about life and the mystery of beauty are all the same.” (Agnes Martin)
il mito – il tempo mitico, il tempo arcaico (l’archetipo), il tempo originario, il rito
la finziòne “Und doch bleibt nichts anderes übrig, als lächerlich zu sein und dem Ergebnis dieser Kombi- nation ohne Rangordnung Bedeutung beizumessen... Aber nichts wird mich glauben machen
können, dass dies meine Bestimmung war oder dass etwas anderes es sein wird oder dass es eine Ursache gab für meine Geburt.“
“Comunque non rimane altro che essere ridicolo e dare importanza ad un risultato (l’esistenza) che si basa su combinazione casuale... Ma niente mi potrà far credere che c’è un senso o qualcosa altro o che esiste una ragione per la mia nascita.” (J. Marias)
“We perceive – We see. We see with our eyes and we see with our minds. We want to see the truth about life and all of beauty.” (Agnes Martin)
Abstraktion / astrazione
Creando una realtà, muovendosi nella contraddizione di soggettività e oggettività; sensualità (Sinnlichkeit, Gefühl), ordine e struttura; l’attimo, il presente e il senza tempo; la concretezza, la materialità e il sublime, il mistero; il pensiero romantico ed una concezione classica; l’esperienza e l’idea.
Betrachter / visitatore
Stabilire un contatto, un rapporto, tramite la poesia. La poesia che accende l’immaginario, che provoca pensieri e sensazioni. Una percezione che è risultato dell’esperienza e conoscenza di ognuno. Lo spettatore percepisce in un tempo e spazio concreto una opera, una realtà.
Skulptur / scultura
Il rapporto con lo spazio e con chi visita, vive l’opera
La percezione - l’esperienza vissuta – vedere e sentire – emozione e riflessione
Sospensione del tempo
Scultura come poesia “Una poesia è una conchiglia in cui risuona la musica del mondo, e metriche e rime non
sono altro che corrispondenze, echi dell’armonia universale.” (O. Paz)
fisicità
Sein / essere
essenza
una realtà
un luogo dove convergono la passione ed il rigore
un attimo, allusione ad un senso – “Per una frazione di un secondo, tra la perdita di tutto quello che sapevo prima e l’acquisto di tutto quello che avrei saputo dopo, riuscii ad abbracciare in un solo pensiero il mondo delle cose come erano e quello delle cose come avrebbero potuto essere.” (Calvino “L’origine degli Uccelli”)
Bodenskulptur / scultura collocata per pavimento, terra – si situa nel vero senso della parola sulla terra e richiede un nuovo comportamento e una nuova percezione, e sottolinea l’esperienza antica dell’uomo che consiste nella percezione dell’ “Orizzontale” – la terra, l’orizzonte – come reale e concreto spazio di azione; al
contrario del “Verticale” che manda verso il sublime e incomprensibile, inesplicabile.
Posizione
La parola Poesia mi ha portato in Italia, il fascino per il paesaggio (il mare) e le infinite tracce della storia dell’arte (dai templi e teatri greci in Sicilia, il Casteldelmonte del periodo di Federico II in Puglia, le chiese dell’inizio della cristianità e quelle barocche a Roma, Firenze con le sue opere rinascimentali… ), la sensualità nell’astrazione, per esempio nell’arte di Fontana; comunque l’Altro, il diverso dalla mia cultura, mentalità, e magari anche un’attrazione romantica, da sempre diffusa nella cultura tedesca (Goethe “Viaggio in Italia”, il gruppo dei pittori i “Nazarener” a Roma…), per il sud e in particolare l’ Italia, alla quale veniva anche collegata la sognata, perduta “Arcadia”.
Dall’altro lato mi sento vicino al “Minimalismo” ed all’ ”Espressionismo astratto” dell’arte americana. Mi affascina la radicalità, l’essenzialità e la libertà, sia nell’opera che nel pensiero; nel dire una opera è, è cosi,
e nella non-divisione tra contenuto e forma (Inhalt und Form).
“Io credo in quello che sento, so ed esperimento .” (D. Judd)